Altanum, altri pezzi del mosaico criminale sulla Valle

Di norma, dopo un’indagine, gli inquirenti si ritrovano in mano il pezzo di puzzle che hanno ricostruito. Può condurre a delle condanne nel processo che seguirà e – se chi ha sviluppato le investigazioni ha lavorato bene – resisteranno fino a diventare definitive. A quel punto, o dimentichi quel pezzo, o provi a metterlo vicino ad altre tessere di mosaico, per vedere se magari viene fuori l’immagine che non potevi immaginare, o che da troppo vicino non potevi vedere.

I Carabinieri hanno, come noi tutti, qualche difetto, ma non la memoria corta e con i pezzi ricavati in Valle da “Lenzuolo” e “Tempus Venit”, indagini del passato, sono arrivati, accostandoli ad altre risultanze investigative raccolte tra le Dda di Torino e Reggio Calabria, a “Geenna” di inizio anno e ad “Altanum” di stamane. Sedici arresti nel primo caso, tredici oggi. Una “locale” ad Aosta nell’indagine di gennaio, due cosche della piana di Gioia Tauro in lite (che vuol dire morti, comprese donne e bambini) per il “controllo” sulla Valle, in quella di oggi.

Ad Aostasera.it, oltre a cercare di raccontare i tratti salienti del blitz scattato all’alba e della relativa inchiesta (il pezzo è qui), abbiamo provato, a nostra volta, ad accostare “fotogrammi” considerati isolati nel tempo. Prendono senso (quantomeno logico) e, anche se per i più attenti non sarà un mistero, dicono che sedimenti genetici della presenza ‘ndranghetista risalgono, tra queste montagne, a ben prima di quanto, mediamente, i valdostani pensino.

Dicono pure, guardando da vicino, che alcune contiguità tra ambienti “interessati” all’economia valligiana e la politica locale, lubrificate dall’incontrarsi tra domanda e offerta di consenso elettorale, siano pure loro più “d’antan” di quanto si creda (e torna a galla quella telefonata che aveva dato più d’un grattacapo all’ex assessore comunale Marco Sorbara).

Non smetteremo di approfondire e, se volete capire di più, il punto di partenza è questo articolo sui tentacoli della “Piovra” sulla Valle. Da leggere, soprattutto se pensate che la ‘Ndrangheta sia solo quella che ammazza o incendia.

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