
A che gioco gioca la Regione sul bilancio del Casinò? A risaltare, dall’esame del progetto del documento contabile predisposto dall’Au Filippo Rolando, nonché di parte della corrispondenza tra piazza Deffeyes e Saint-Vincent, sono ancora una volta, più che il “focus” sugli scenari aziendali futuri, i timori della politica, legati agli “effetti indesiderati” di una procedura monitorata da Tribunale (e Procura).
O meglio, di alcuni politici: quelli con più legislature (e scelte pregresse sul Casinò) alle spalle. Il concordato rischia di rendere trasparenti elmenti sino ad oggi non evidenti? Meglio, secondo costoro, lanciarsi in una mano di poker, interpretata nel segno del bluff, in cui non cambia la marcia del sistema delle partecipate regionali (di cui St. Vincent è regina) e rischia di allontanarsi una riga di traguardo, di rilancio aziendale.
Insomma, malgrado la posta in gioco ricada su tutti, il banco non sembra destinato a sorridere ai valdostani. Come si arriva a questa conclusione l’ho messo, cercando di suffragare ogni riga con dati, nel pezzo uscito nel tardo pomeriggio di oggi su Aostasera.it.