
Tre ore alla Corte dei conti stamattina, per l’udienza a porte chiuse sul sequestro conservativo di conti e immobili a ventuno consiglieri regionali, in carica e del passato, nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti regionali al Casinò.
L’esito, tra conferma, modifica o revoca del provvedimento, non è scontato, ma due cose erano ipotizzabili: che gli argomenti per far venir meno i “ceppi” a depositi e beni avrebbero anticipato i temi di difesa del processo destinato a prendere il via il 27 giugno e che avvocati e Procura si sarebbero scontrati con garbo istituzionale, ma senza esclusione di colpi. Previsioni entrambe confermate. Ho messo tutto in questo pezzo.